Continuano a decrescere le erogazioni di prestiti alle imprese, mentre per i privati la situazione è decisamente più semplice e vantaggiosa, anche grazie alle nuove proposte online. Il mercato del credito in Italia mostra quindi due facce, e le ultime rilevazioni confermano questa bipartizione.
Le erogazioni di credito a privati e famiglie in Italia sono in trend positivo, anche grazie al ruolo sempre maggiore che riveste il Web per il settore, con un numero sempre crescente di soluzioni vantaggiose, a cominciare da quella proposta da Ing Direct con il suo Prestito Arancio. Al boom di prestiti on line, però, fa da contraltare una situazione non altrettanto favorevole per le imprese, con dati ancora in picchiata.
Doppio scenario: su i prestiti alle famiglie, giù alle imprese. Secondo le ultime rilevazioni, come quelle di Confesercenti e di Bankitalia, l’erogazione di prestiti alle imprese è in continuo calo: nei primi sette mesi del 2016 la flessione è stata del 6,6 per cento, e negli ultimi mesi in esame da Palazzo Koch – luglio e agosto – la diminuzione è stata rispettivamente dello 0,2 e dello 0,6 per cento. Risultati in controtendenza rispetto a quanto avviene in altre nazioni europee come Germania (+1,8 per cento) e Francia (addirittura +4,8 per cento), e che si traduce in ulteriori difficoltà per il nostro settore produttivo.
Segnali di un clima diverso per le famiglie. Diverso, come accennato, lo scenario dei finanziamenti ai privati, che invece fanno registrare trend positivi: secondo Bankitalia, i prestiti delle banche al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono aumentati dello 0,7 per cento ad agosto su base annua e del più 0,4 per cento a luglio. In particolare, poi, crescono (e di molto) i prestiti alle famiglie, che hanno avuto un incremento pari all’1,5 per cento sui dodici mesi, e così pure i dati sulla raccolta dei depositi del settore privato (a quota più 4,1 per cento).
Irrompe il web con i suoi vantaggi. È proprio in questo contesto che si inseriscono i vantaggi offerti dal web, che sta rappresentando una importante alternativa per privati a famiglie, grazie a strumenti innovativi e vantaggiosi, in grado di attirare sempre più clienti. Il primo – e forse più importante – fattore di interesse è ovviamente quello della convenienza dei tassi interesse proposti online, spesso più competitivi di quelli ottenibili allo “sportello”; inoltre, ormai anche i consumatori italiani hanno familiarizzato con i dispositivi tecnologici, e sono quindi più aperti a opzioni “virtuali”, che soppiantano l’esigenza di fisicità in nome di una serie di utili possibilità, come il collegamento in real time con la finanziaria o l’istituto di credito di riferimento.
Salgono prestiti e mutui. Che ci sia una ritrovata fiducia da parte delle famiglie italiane, che evidentemente vedono finalmente un futuro meno grigio rispetto a qualche tempo fa, lo confermano anche i dati sui mutui, che nel nostro Paese sono in forte ripresa, trainando anche la rinascita del settore delle costruzioni. I segnali che arrivano infatti dal mercato, anche per quanto riguarda il numero di compravendite, dimostrano un mercato tornato dinamico sia per la domanda che per l’offerta: ad esempio, la quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario è aumentata al 76,1 per cento (dal 73,8 per cento con cui aveva chiuso il primo trimestre dell’anno), così come il rapporto tra prestito e valore dell’immobile (al 73,8 per cento, mentre a fine marzo era al 69,3 per cento). Un’ulteriore spinta arriva poi dal rinvigorito interesse degli istituti di credito a investire sui mutui residenziali, che presentano dei livelli di insolvenze contenuti, e ovviamente dalla situazione dei tassi di interesse, ora a quote davvero vantaggiose e basse.